Leggere “40 vite (senza fermarmi mai)”, il libro di Enrico Ruggeri pubblicatoda La nave di Teseo per Le Polene, è nella sua essenza sfogliare un innovativo “audio-libro”: un viaggio sonoro, attraverso la scrittura, dentro tutta la musica dell’Artista. Questa nuova autobiografia, infatti, è costellata in ogni sua pagina da racconti, pezzi di vita, dietro le quinte e storie personali sempre correlati alla creazione di un testo musicale. In ciascun capitolo compaiono titoli di canzoni che, dal 1977 agli anni recenti, hanno saputo comunicare al pubblico emozioni, idee, amori e delusioni dell’Autore, in un excursus che rivela profondamente la personalità di Enrico: un Artista sempre pronto a sfidarsi in nuovi progetti, a sbaragliare le carte del già noto rischiando in primis sé stesso per arrivare a soluzioni inusitate e spesso pionieristiche. Perché “la musica è un’avventura meravigliosa”.
Mondi sonoriCosì scopriamo insieme all’Autore – che si rivolge direttamente a chi sta leggendo invitandolo a riascoltare i brani citati nel libro – i primi anni del punk passando per brit-pop, ska, dub-reggae, tango, melodie retrò anni ’30 e rock. E mentre viaggiamo dentro e fuori gli studi di registrazione in 40 vite dell’Artista, snocciolate per simmetria in 40 capitoli tanti quanti sono gli album, immaginiamo “giorni di insonnia febbrile”, spartiti, strofe in 6/8 e incisi in 4/4, ore e ore di prove, “allineamenti di pianeti”, un disco mai uscito ideato a Cuba e persino un musicista fantasma: Pablo Vargas. Il libro è una cavalcata nel tempo ed è impossibile che nella mente del lettore non risuoni (anche senza il controllo della volontà) la musica delle canzoni dell’Artista. Se così fosse, basta accendere lo stereo e fare un ripassino oppure un ascolto ex novo. Mentre io realizzo un altro pensiero: l’intelligenza artificiale non potrà mai simulare tutte queste sensazioni, personali e interiori; né testi come “Quando sogno non ho età” o “Vorrei”, capaci di commuovere anche lo stesso Autore a distanza di anni.
La vie en Rouge“40 vite” è dunque parole, musica, amicizia, “rumore dei nemici”, alti e bassi della vita, inaspettate sterzate, interessanti insight. Ma anche memorabili cover di dischi con il contributo creativo (fra i tanti) di Guido Harari, Mauro Balletti, Mario Convertino, Dario Ballantini; il commosso ricordo da parte di Enrico di suo padre e di sua madre; l’apporto artistico di Andrea Mirò e la professionalità del coro sassarese dei Cento; le diverse suggestive location di registrazione; gli incontri con nuovi musicisti; le varie formazioni della band. E’, in sostanza, “quello che i cantanti non dicono”. Tutto ciò sempre punteggiato a fine capitolo da una sintesi degli avvenimenti di cronaca avvenuti in quegli anni: dettaglio che sorprende, perché genera una sorta di distonia tra ciò che la (cruda) realtà esterna spesso ci offre rispetto alla invincibile potenza nella realizzazione dei propri sogni.
40 vite a La MilanesianaIl 1° luglio al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno l’Artista presenta, tra musica e parole, il nuovo libro. Dialogherà infatti con il giornalista Alessandro Gnocchi e si esibirà live. Intervengono per i saluti istituzionali il Sindaco di Ascoli Piceno, Andrea Agostini (Presidente Fondazione Marche Cultura), Francesca Filauri (Presidente Associazione Cultural-mente Insieme) e Stefano Papetti (Curatore delle Collezioni Comunali di Ascoli Piceno). Introduce Elisabetta Sgarbi. L’evento è inserito nel nutrito calendario de La Milanesiana organizzata da Imarts International Music and Arts e Fondazione Elisabetta Sgarbi, con il Patrocinio del Comune di Milano e con il contributo di Regione Lombardia. Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Inizio ore 21.00, ingresso libero. Per prenotarsi: www.eventbrite.it/o/la-milanesiana-ideata-da-elisabetta-sgarbi-33615787791
Di multiforme ingegnoEclettico, raffinato, imprevedibile: Enrico è cantautore, conduttore televisivo e radiofonico, scrittore, artista contemporaneo. Ha pubblicato dal 1978 ad oggi 40 album, vendendo 5 milioni di copie. Primo in assoluto a realizzare un tour con una grande orchestra, ha vinto due volte il Festival di Sanremo collezionando 4 premi della critica. Le sue canzoni sono state interpretate anche da artisti come Mannoia, Bertè, Mina, Oxa, Morandi. Ha pubblicato dieci libri più uno: 40 vite. Dopo i grandi successi televisivi è approdato alla radio con “Il falco e il gabbiano”, un programma di storytelling che ha incontrato i favori di pubblico e critica. Ha insegnato Storia della musica al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. E’ Presidente della Nazionale Italiana Cantanti. Il suo ultimo album “La Rivoluzione” ha riscosso favori da pubblico e critica. Ha ricevuto il Premio Tenco alla carriera. (ph courtesy of Ufficio Stampa Parole & Dintorni: in apertura, un intenso ritratto dell’Artista, creditis Angelo Trani; a seguire, la cover del libro 40 vite; la locandina de La Milanesiana)
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