Oro, argento, bagliori di lurex. Ma anche raso di seta, tessuti tecnici, organza e pizzo. È la summa del lusso la bellissima sfilata Ensemble 2024 che si è tenuta sabato 13 luglio in una cornice unica: Piazza del Campidoglio a Roma, illuminata per l’occasione da spettacolari giochi di luce. Nove i Designer che hanno presentato le proprie collezioni sullo sfondo delle statue del Tevere e del Nilo da una parte, dei Dioscuri dall’altra: Camillo Bona, Franco Ciambella, Nino Lettieri, Michele Miglionico, Gianni Molaro, Sabrina Persechino, Jamal Taslaq e Gian Paolo Zuccarello, con la partecipazione speciale della Maison Gattinoni. A presentare la serata Eleonora Daniele. L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, è stata promossa da Alessandro Onorato, Assessore alla Moda, ai Grandi Eventi, al Turismo e allo Sport di Roma Capitale e da Roberta Angelilli, Vicepresidente – Assessore Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione della Regione Lazio.
Lusso e sartorialitàGianni Molaro stupisce tutti con la sua Collezione P/E 2025 Noble Vanitè, sfilando per la prima volta con abiti da sera proprio nella Capitale, dove ha sede il suo Atelier in Via del Babuino. Sulla passerella anche Giacinta Ruspoli, icona della donna raffinata rappresentata in questa collezione ispirata a Tamara de Lempicka e Dalida. Long-dress fascianti in mikado con pizzi chantilly a contrasto, abiti in satin morbidi in tinta unita o in stampe bianche e nere; una palette dove spiccano anche il verde smeraldo e il ciclamino; e poi perle, velette, piume, fiori in organza. “Io che vengo dalla sposa, in questa collezione, ho fatto un enorme lavoro di sottrazione. Il mio intento rimane sempre quello di vestire qualsiasi fisicità e donne di carattere” dichiara lo Stilista. Hairstyling: Sergio Valente; make-up: Simone Belli.
Una storia, quella della Maison Gattinoni che affonda le sue radici nel 1946, nel mondo della Haute Couture e degli Atelier nei quali le donne della nuova borghesia del dopoguerra e le dive andavano per soddisfare i propri desideri, diffondendo così il vero Made in Italy. E la storia continua nei saloni dell’Atelier di via Toscana, sotto le direttive del Presidente onorario Stefano Dominella e del Direttore creativo Guillermo Mariotto. In questa sfilata la moda incontra l’arte e l’arte si sposa con l’eco-sostenibilità: le donne sono dee che indossano abiti dai macro volumi realizzati con scarti di tessuti e materiali di riciclo, per una nuova couture.
Camillo Bona ha realizzato invece otto outfit dedicati all’Autunno/Inverno 2024/25, per un Prêt Couture chic e sempre raffinato. Il fatto a mano distingue l’Alta Moda da sempre: ecco allora le elegantissime creazioni dello Stilista in doppio crêpe di lana con lavorazioni sartoriali, nei colori del rosa e del grigio in un susseguirsi di giochi di tagli e di sfumature.Nino Lettieri ha ideato disegni esclusivi e stampe geometriche per la capsule di kaftani di lusso della Maison, realizzati con impalpabile chiffon e crêpe satin da mani sapienti ed esperte. Un inno all’Alta Moda nella sua versione più pura.Franco Ciambella omaggia il mito e il corpo imperfetto della Venere di Milo che rappresenta da sempre la bellezza. “Vestiti da sogno” dai colori vivaci con lavorazioni in 3D di fiori dipinti a mano, fili e ricami dorati. L’oro, simbolo di eternità e del sacro, si fonde con i colori per rappresentare la passione e la forza di vivere e la pulsione per il sacro.Jamal Taslaq ha presentato una collezione speciale con abiti statuari, in bianco e nero oltre alle sfumature di verde e rosso. Intarsi in pelle, contrasti, forme che rievocano l’Antica Roma e le numerose contaminazioni vissute da Jamal in Terra Santa; tessuti pregiati, linee geometriche lavorate con il filo di seta, specchi e cristalli; ricami tradizionali, colori mediterranei e design italiano uniscono l’Oriente e l’Occidente.Michele Miglionico ha presentato la sua nuova collezione per l’Autunno/Inverno 2024/25. Temi dominanti: i simboli alchemici e un mix di antiche tradizioni per 10 pezzi dai volumi semplici da giorno, cocktail e sera. Gonne midi, caban ampi e doppiati in croccante taffetà; mussole e georgette di seta, lurex color oro; pizzo di lana, realizzato con antichi telai da sapienti mani di artigiani locali evidenziano tutta l’intensità della terra lucana.
Sabrina Persechino ha incantato il parterre con la sua bellissima Collezione “Equilibrio”, dove riconosciamo gli stilemi della Designer interpretati sempre attraverso innovative soluzioni: abiti peplo bianchi o sensualissime jampsuit nere con strategici intagli e zig-zag di decorazioni geometriche. Nella palette minimalista spicca l’oro e tutti gli abiti, da cocktail o da grande soirée, hanno una elegante impronta architettonica: nella costruzione delle spalle, nei dettagli e nei disegni.Gian Paolo Zuccarello, con la sua Collezione Haute Couture, si proiettata nel futuro. E su tutto emerge sempre l’arte nobile del fatto a mano. Gli outfit sono dedicati a Jeanne du Barry, la favorita di Luigi XV di Francia, una donna dalla forte personalità, femminile e seduttrice. Il suo carattere ha fatto prendere vita a forme e volumi specifici, con una palette di colori delicati e tessuti rigidi mikado e taffettà di seta, chiusi da preziosi spilloni.E a metà show una sorpresa: l’esibizione di Patty Pravo, ipnotica e carismatica, che ci ha regalato momenti di pura estasi con la sua inconfondibile voce.Due giorni di talksL’evento in Campidoglio – suddiviso in due serate fra Designer e Accademie Romane – è stato preceduto da ben sette talks a tema nel Museo di Roma Palazzo Braschi, per affrontare con gli Esperti del settore i temi legati alla moda: dalla gestione di una maison alla comunicazione, dai ricordi del passato all’evoluzione della moda del futuro in ottica di sostenibilità. Fra gli appuntamenti, citiamo il panel “Intelligenza Artificiale: potenzialità e rischi per il comparto moda”; “La comunicazione nella moda e la notorietà del brand” di Stefano Dominella, Presidente onorario della Maison Gattinoni Couture, Vice Presidente sezione Moda Unindustria e Giorgia Grandoni, consulente e ricercatrice presso la start-up innovativa “Reputation Management Srl”; “La ricerca e l’individuazione dei nuovi trend nella moda”; Patrizia Vacalebri dell’Ansa in dialogo con Sofia Balestra con il talk “Tra tradizione e innovazione: le sfide della terza generazione”.(Si ringrazia: Riccardo Caponetti, Ufficio Stampa Alessandro Onorato, Assessorato alla Moda, Sport, Turismo e Grandi Eventi di Roma Capitale; Coordinamento Generale della manifestazione: Barbara Manto; Coordinamento Relazioni Istituzionali e Comunicazione: Grazia Marino e Antonio Falanga; Elena Parmegiani_Coffee House Colonna: in apertura un sontuoso abito di Gianni Molaro_ph courtesy of_Roberto Magno, Salvatore Dragone, Michele Simolo. A seguire, alcuni momenti di Ensemble, composit ph_Marina De Benedictis; un bellissimo abito di Sabrina Persechino, courtesy of Atelier Persechino/Marsida Gjergji. A chiudere, Beautiful Recycle Garbage by GM per Gattinoni Couture).