Quando l’arte sposa la moda nasce la bellezza in nome della più innovativa creatività. E’ ciò che accade nel caso di Louis Vuitton e della multiforme Collezione realizzata mixando gli stilemi della storica Maison con i codici di Yayoi Kusama, eclettica artista giapponese che ama sopra ogni cosa la ripetizione: come i suoi pois multicolor posti sulle creazioni firmate LV e che rappresentano l’infinito (Infinity Dots). Così anche la pioggia di “coriandoli” (Painted Dots) che invade le principali città, da Milano a Roma passando per Tokyo e New York, attraverso i flagship store della Maison. Mentre nella versione Metal Dots, i pois diventano sfere argentate posizionate a decorare gli accessori: la borsa Cannes o le sneaker Quad ad esempio. Ma non basta. Anche il simbolo della zucca gialla a pois neri, immagine iconica dell’Artista, è presente come richiamo in ogni dove. Compare in miniatura come charm per abbellire le borse del Brand; campeggia in versione gigante nei giardini milanesi; si ripete nelle location del Brand insieme alle Metal ball, altro simbolo dell’Artista. Infine ricordiamo anche l’ossessione per i fiori (Psychedelic Flower), che la “Principessa dei pois” ha posto su borse e abbigliamento logato. Il tutto si trasforma in un loop creativo che risulta unico e irresistibile, dal forte impatto visivo. E la contaminazione fra LV Monogram e arte è completa. (crediti ph: courtesy of LV Itali. In apertura, le imponenti sculture un vetroresina a Milano; a seguire, gli interni della nuova location LV Milano, in Via Bagutta 2, con l’allestimento immersivo ispirato agli stilemi della Collezione LV x Yayoi Kusama; i capi della Collezione LV x YK)
Yayoi Kusama. L’arte è una zuccaA Milano Louis Vuitton celebra l’Artista con “Creating Infinity. I mondi di Yayoi Kusama e Louis Vuitton”: una serie di installazioni a Piazza San Babila visibili sino al 14 Febbraio. Il sodalizio in co-branding con il mondo dell’arte, infatti, per LV ha già quasi un secolo di storia e negli anni ’80/’90 ha preso il volo attraverso la collaborazione con diversi nomi noti: da Jeff Koons a Sol LeVitt. Mentre l’ultimo incontro con l’Artista giapponese risale al 2012, anno in cui Yayoi ha dipinto a pois l’iconico baule LV. Ma anche a Roma, nell’ambito della mostra “L’Iris e la Zucca” presso l’Istituto Giapponese di Cultura, è visibile – fra le opere di numerosi artisti nipponici – proprio la creazione di Yayoi Kusama denominata “Zucca”, sino al 21 Aprile.
La mostra romanaCi vuole un fiore, anzi un ikebana ispirato, per celebrare i 60 anni dell’Istituto Giapponese di Cultura. Focus su 24 opere, a cominciare da Iris di Maeda Seison e Zucca di Kusama Yayoi, per percorrere soavemente 60 anni e più di vita e cultura del più giovane Istituto della Valle delle Accademie, ovvero Valle Giulia a Roma. A corredo, foto e documenti d’epoca sui primi passi, il modello originale di edificio e giardino, gli ikebana delle tre scuole Ikenobo, Ohara e Sōgetsu che trarranno ispirazione dalle opere in mostra a firma dei maggiori artisti moderni e contemporanei del Giappone: come Munakata Shikō, Ikeda Masuo, Dōmoto Inshō, Yokoo Tadanori, Lee U Fan, Teshigahara Sōfu, Kodama Kibō e altri. (fonte: Istituto Giapponese di Cultura in Roma; crediti ph_Marina De Benedictis: le opere di Fukuda Heihachiro “Bambù” e Yayoi Kusama “Zucca”)
Creating Infinity. I mondi di Yayoi Kusama e Louis VuittonInstallazioni, sino al 14 Febbraio 2023Milano, Piazza San Babilawww.louisvuitton.comL’Iris e la ZuccaMostra, sino al 21 Aprile 2023Roma, Istituto Giapponese di Cultura_Via Gramsci, 74www.jfroma.it